• SALI IN QUOTA ALL'INTERNO DELLA CUPOLA DELLA CATTEDRALE

    E AMMIRA DA VICINO GLI AFFRESCHI DEL GUERCINO

La salita alla cupola del Guercino

Con partenza da «Kronos – Museo della Cattedrale di Piacenza», la salita alla cupola affrescata dal Guercino è un affascinante percorso ad anello che accompagna i visitatori in una visita esperienziale fino a raggiungere 27 metri d’altezza, dove emozionarsi osservando da vicino il capolavoro pittorico dell’artista emiliano.

L’ascesa avviene attraverso percorsi i medievali che le maestranze costruttrici ricavarono nello spessore della muratura oltre 900 anni fa, scale a chiocciola, corridoi e sottotetti, consentendo continui affacci mozzafiato sulla città e sull’interno della Cattedrale.

La prima tappa del percorso prevede l’affaccio dai matronei per favorire di un punto di vista inedito sul presbiterio: uno sguardo ravvicinato sulla volta e sul catino absidale per ammirare da vicino il ciclo dipinto da Camillo Procaccini, Ludovico Carracci e allievi di quest’ultimo (Lorenzo Garbieri e Giacomo Cavedoni) tra il 1605 e il 1609.

Protagonisti di un dialogo costante tra arte antica e installazioni di arte sacra contemporanea, dopo 134 gradini, i visitatori raggiungono il sottotetto della navata centrale, dove una piccola porta si apre alla meraviglia, svelando l’accesso al loggiato che percorre l’intero tamburo della cupola.

Percorrendo l’intero camminamento, è sufficiente sollevare lo sguardo per stupirsi con la visione ravvicinata delle grandi scene realizzate a 40 metri di altezza da Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino tra il 1626 e il 1627, a prosecuzione del lavoro iniziato da Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone.

Un’esperienza immersiva che permette di apprezzare la possenza delle figure dei profeti rappresentati nelle vele, la ricchezza delle vesti delle sibille, l’espressività dei personaggi e la finezza dei paesaggi che -nelle lunette- narrano gli episodi dell’infanzia di Gesù.

All’uscita dalla cupola è possibile raggiungere la finestra a forma di croce al culmine della facciata della Cattedrale, dove beneficiare del panorama su Piazza Duomo e sulle vie del centro, lasciando la vista spaziare fino alle Alpi nelle giornate più limpide.

Lungo il percorso di discesa, protagonisti saranno i restauri di fine Ottocento voluti da San G.B. Scalabrini, con esposizione degli elementi allora smantellati, tra cui torciere, sculture, lapidi, parti di altari.

Attraverso una suggestiva rampa di scale ottenuta dall’uso della tecnica del mur épais normanno si giunge infine all’interno della Cattedrale, per fare poi ritorno al museo attraverso la storica cripta che conserva le spoglie di Santa Giustina.

Durata del percorso: 50 min. circa

Possibilità di salita esclusivamente con accompagnamento guidato

Altezza massima del percorso (in cupola): 27 metri al livello del calpestio

Numero di gradini in salita: 134

Numero di gradini in discesa: 155

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CONTROLLA GLI ORARI DI APERTURA DELLA CUPOLA QUI

 

Il percorso di salita alla cupola del Guercino prevede necessariamente l’accompagnamento da parte di personale esperto. La salita dura circa cinquanta minuti con partenza ad ogni ora piena d’orologio (consulta gli orari di apertura) fino ad un massimo di 20 partecipanti per turno. La salita è soggetta a restrizioni elencate in “Indicazioni per la visita”. 

L’acquisto del biglietto può avvenire sia separatamente sia in modalità cumulativa rispetto all’acquisto del biglietto del museo della Cattedrale.

INDICAZIONI PER LA VISITA

Il percorso di salita in quota include camminamenti esistenti della Cattedrale, originariamente pensati per sole ragioni manutentive, e li integra con i nuovi ricavati nei sottotetti.
Alcuni passaggi possono presentare difficoltà di percorrenza.

  • I visitatori devono attenersi alle indicazioni degli accompagnatori e restare loro vicino, non allontanandosi dal percorso.
  • La visita avviene all’interno della cattedrale: è necessario mantenere un tono di voce ed un comportamento adeguato al luogo di culto.
  • Il percorso di visita alla cupola è riservato esclusivamente ai maggiori di anni 6. Bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 ed i 18 anni devono essere accompagnati da un adulto.
  • Il percorso di salita alla cupola richiede uno sforzo fisico e include alcuni spazi stretti e poco illuminati. Per tali ragioni la salita non è consentita a persone con difficoltà di deambulazione, problemi cardiaci, a coloro che soffrono di vertigini e claustrofobia e a persone ipovedenti.
    La salita avviene esclusivamente tramite scale. Si avvisa che nel percorso di salita ci sono brevi passaggi di 150 cm max di altezza.
  • I gradini di salita sono caratterizzati da pedata molto corta. Non è possibile salire indossando scarpe con tacchi: il percorso richiede l’uso di calzature comode.
  • È consentito l’uso di apparecchi per riprese fotografiche e video, senza uso di flash o cavalletti, con il divieto di sporgere tali apparecchi (compresi smartphone e tablet) oltre la rete di protezione della cupola.
  • Non è consentita la salita con zaini ingombranti. È sconsigliato portare con sé borse anche di modeste dimensioni a causa di alcuni tratti del percorso particolarmente stretti (presso la biglietteria sono presenti appositi armadietti).
  • Non è consentito fumare e mangiare lungo il percorso, sporgersi, lanciare oggetti, toccare interruttori o altri elementi degli impianti.

 

 

Uno sguardo ravvicinato sugli affreschi di Carracci e Procaccini

All’affascinante percorso di ascesa verso la cupola del Guercino si affianca un nuovo affaccio verso gli affreschi del presbiterio. Sarà possibile entrare per la prima volta nei matronei riaperti durante i restauri scalabriniani otto-novecenteschi nella zona presbiteriale, per ammirare da vicino il ciclo dipinto da Camillo Procaccini, Ludovico Carracci e allievi di quest’ultimo (Lorenzo Garbieri e Giacomo Cavedoni) tra il 1605 e il 1609. L’affaccio dai matronei si effettua esclusivamente con accompagnatore durante la salita alla cupola del Guercino.